Mi chiamo Elena e sono Biologo Nutrizionista
Nel 2002 mi sono laureata in Scienze Biologiche con indirizzo Fisiopatologico Farmacologico
Da lì, per 10 anni, ho lavorato nel campo farmaceutico.
Nel 2013 ho seguito un corso post-laurea di specializzazione in Nutrizione e Benessere e nel 2014 ho iniziato a lavorare come Biologo Nutrizionista
Per anni ho lavorato principalmente sulla perdita di peso. Non avendo mai fatto diete, perché mia madre ha sempre cercato di non farmi sentire “in punizione”, ho scelto a mia volta di fare altrettanto con i miei pazienti.
Quindi, per quanto prescrivessi delle diete a menù, cercavo di farlo in modo empatico ed inclusivo. Senza imposizioni rigide o riduzioni caloriche estreme.
Malgrado lavorassi come piaceva a me però, non ero completamente soddisfatta. I miei pazienti lo erano. Invece io volevo di più, per loro e per me.
Quattro motivi per cui sono diversa
1. La mia prima svolta
Nel 2018, ho scelto di diplomarmi come Nutraceutical Consultant presso The College of Naturopatic Medicine. In questo modo sono riuscita ad ampliare i miei orizzonti, non occupandomi più solo di perdita di peso, ma anche di salute.
In quello stesso periodo ho iniziato a prendermi cura anche di me stessa: prima non sapevo come fare. Dopo una diagnosi di Ovaio policistico infatti, nessuno mi aveva detto che sarebbe stato importante cambiare la mia alimentazione. Ci sono arrivata da sola. Peccato che sia successo diversi anni dopo la diagnosi (avvenuta nel 2004).
Ricordo bene il disagio che fino a quel momento ho provato nello specchiarmi, nel vedere che di anno in anno il mio guardaroba era sempre più stretto, senza che ne capissi il motivo.
A posteriori sono consapevole del fatto che è proprio quel disagio che mi ha spinto a migliorarmi, sempre di più. Quindi oggi quasi ringrazio di aver avuto quella difficoltà: mi ha reso la persona che sono.
2. La mia seconda svolta
Gli anni successivi ho iniziato invece ad approfondire tematiche nuove, lontane dal tema alimentare. L’Intelligenza Emotiva, la comunicazione empatica, la PNL. Sentivo che avevo bisogno di un aiuto per poter aiutare gli altri.
E’ così che ho incominciato ad andare davvero oltre il semplice dimagrimento. Avendo provato su di me, cosa significa non sapere di sbagliare, cosa vuol dire sentirsi criticati per la propria fisicità, disperarsi per non trovare spiegazioni a quella metamorfosi, ho iniziato ad accompagnare le mie pazienti in modo nuovo.
Mi sono concentrata sulle donne, perché mi rispecchio indubbiamente di più nelle loro difficoltà. Nel 2020 ho creato il mio primo per-corso online, inizialmente totalmente on demand. Ed è stato proprio grazie a questo che ho capito che mi serviva fare un altro passo in più.
3. La mia terza svolta
A Dicembre 2022 ho scritto il mio libro “Dieta è #lagiustaviadimezzo tra privazione e abbuffata” e ho iniziato a progettare #lagiustaviadimezzo Academy, che ha visto la luce a Settembre 2023.
Dopo il primo corso online, avevo capito che alle mie pazienti serviva un aiuto in più. Tante, come me, avevano messo in pausa la loro vita in attesa di perdere peso. Come se nella vita ci fosse una selezione all’ingresso.
Ecco perché ne #lagiustaviadimezzo Academy ho voluto farmi affiancare da 5 donne che, come me, hanno affrontato diverse difficoltà. Hanno conosciuto il giudizio e col tempo hanno imparato a volersi bene. Sono donne che non si impongono e che non giudicano. Per questo le ho scelte!
4. La mia quarta svolta
Ad Ottobre 2023 ho preso la decisione di farmi seguire da una psicologa. Da due anni soffrivo di ansia, fame nervosa, un senso di rabbia esplosiva. Ho scelto una psicologa che sapevo mi avrebbe capito: una professionista specializzata in caregiver.
Già, perché da due anni ormai, sono caregiver di mio padre e di mia madre. Una patologia neurodegenerativa di mio padre, entrata nelle nostre vite 10 anni fa, ci sta mettendo a dura prova da almeno 4 anni. Gli ultimi 2 sono quelli in cui ne ho risentito di più.
E’ così che ho iniziato a capire che la mia fame spesso era condizionata da ciò che mi succedeva attorno. Mi capitava di mangiare quando non avevo fame, perché purtroppo quando avrei voluto farlo c’era altro di cui occuparsi. Mi è successo anche di mangiare per sfogare la rabbia, verso una vita che mi stava mettendo i bastoni fra le ruote.
Ho iniziato a leggere sempre più libri dedicati all’argomento e a capire ancora più nel profondo le difficoltà che vivono alcune mie pazienti. Provare su di me ciò che alcune di loro vivono tutti i giorni, da più tempo di me, mi ha permesso di accettare il fatto di aver bisogno di un altro passo in più.
Così, a fine Novembre, mi sono iscritta al Master in trattamento terapeutico-riabilitativo integrato nei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione di Promind.
Tutto quello che ho imparato, prima di tutto sulla mia pelle, l’ho condensato tutto in Partiamo!, il percorso individuale con il quale accompagno le donne verso una nuova consapevolezza alimentare.
Ho scelto di lavorare con le donne non solo perché mi ci rispecchio di più, soprattuto perché siamo gli esseri umani più sensibili, in tema di peso corporeo e fisicità.
So cosa vuol dire sentirsi perse, non capire cosa c’è che non va, interrogarsi di continuo su cosa sia giusto e sbagliato. Conosco anche le scelte drastiche del saltare i pasti, mangiare le barrette e convincersi di essere sazie a appagate.
Per questo voglio evitare alle altre donne di sentirsi come mi sono sentita io. E se già sono arrivate a quel punto, voglio aiutarle ad uscire da quel meccanismo morboso.
In Partiamo! Ho condensato la mia esperienza personale e professionale, perché ogni donna non debba più imporsi privazioni inutili.